mercoledì 9 giugno 2010

Il Parco della Caffarella a rischio


Riprendiamo il post pubblicato dal Comitato per il Parco della Caffarella e dalla Associazione Humus in cui si lancia l'allarme per lo stato del Parco e per la totale disattenzione di Alemanno:
"I casali rischiano di crollare malgrado ci siano i soldi per il restauro, la zona di Caffarella compresa fra le vie Macedonia-Centuripe-Bitinia è nel degrado e nell'incuria, la Caffarella peggiora ogni giorno di più ma ciò nonostante il Sindaco non risponde nè alle interrogazioni nè alle petizioni sottoscritte da centinaia di cittadini.
Manifestiamo il nostro disappunto inviandogli un fax di protesta come il seguente.
Scarica il fax"
La Torre dell'Angelo si associa all'allarme ed invita ad unirsi a questa forma di protesta (nella foto la giungla all'ingresso di via Centuripe).

Coerenza


Totalmente contraria all'immigrazione Forza Nuova non esita ad utilizzare operai stranieri. Accade in via Lidia, dove fervono i lavori per l'apertura della nuova sede del movimento nell'Appio Latino. Muratori romeni stanno infatti effettuando la lussuosa ristrutturazione di un locale una volta adibito a bar. Devono lavorare per fare bella la casa di chi li vuole cacciare.

martedì 8 giugno 2010

Il campetto XXV Aprile


Dopo molti anni di abbandono nel piccolo fazzoletto di terra compreso tra via Cesare Baronio, via Marini e via De Cesare sono stati eseguiti lavori di "decoro": giochi per bambini, panchine. Non sappiamo se ringraziare il municipio, l'attuale giunta comunale o la precedente. Non importa. Grazie a tutti. Una sola richiesta: se questo giardino verrà battezzato con un toponimo manteniamo quello che gli assegnarono i ragazzi che trent'anni fa lo occuparono per salvarlo dalle speculazioni, adibendolo a campo sportivo aperto al quartiere: XXV Aprile. In quegli anni, che non furono solo di piombo, molti giovani coinvolti nel "movimento" lottarono nel nostro quartiere per la salvaguardia del poco verde rimasto a disposizione in una zona, definita dai libri di urbanistica di allora, con la più alta densità abitativa di Europa. Pubblichiamo un volantino originale tratto dal sito dedicato al comitato di quariere dell'Alberone, che ringraziamo.

venerdì 4 giugno 2010

Nazisti deturpano albero in Caffarella


Dei poveri idioti hanno imbrattato uno splendido albero nel Parco dell'Appia antica.
Una meravigliosa quercia, posta a metà strada tra le entrate di via Bitinia e di via Centuripe, sopra i resti della cisterna romana recentemente ripulita, è stata insozzata con graffiti nazisti.
Un simbolo di pace, serenità ed accoglienza viene deturpato da qualche poveretto, forse illuso dalla purtroppo tollerata ripresa di presenza nell'Appio Latino.
Speriamo che al più presto venga fatta pulizia nel parco e nel quartiere.

lunedì 31 maggio 2010

Boomerang


Roma ospita il campionato mondiale di boomerang. I più forti interpreti internazionali di questa singolare disciplina, 131 lanciatori per 20 squadre, si confrontano, fino al 7 giugno, all’interno della riserva naturale «Tenuta dei Massimi» (via del Ponte Pisano) al Portuense.
Non si conoscono le ragioni che hanno portato l'IFBA (la federazione internazionale di questo sport) a scegliere la nostra città; avrà influito l'essere capitale di un paese che ha votato Berlusconi come premier, capoluogo di una regione che ha nominato governatrice Renata Polverini e avere eletto come sindaco Alemanno?

Un altro caso di cattiva informazione dal Comune di Roma


Anche quest'annno si sono aperte le iscrizioni ai corsi delle Scuole d'Arte e dei Mestieri del Comune. Per l'Assessore alle Attività Produttive, Bordoni, le Scuole offrono un'ampia gamma di corsi ad alto valore artistico e professionale, dei veri laboratori d'arte. Ed è vero. Soprattutto in alcuni settori il valore dell'insegnamento è rinomato.
Purtroppo i corsi sono a numero chiuso, assai ristretto. La priorità per l'iscrizione si acquisisce solo con l'ordine di presentazione della domanda, è quindi ovvio che avere informazione della data d'inizio delle procedure risulta decisivo.
Arrivati a metà maggio senza avere alcuna notizia ci siamo recati alla Ettore Rolli di via Macedonia 120, una delle quattro scuole dove si svolgono i corsi, che condivide la sede con il nono gruppo della Polizia Municipale.
A parte la difficoltà nell' accesso alla scuola, dovuta ai nuovi controlli decisi dopo un'aggressione subita da una vigile all'interno dell'edificio, abbiamo trovato affisso all'interno il manifesto che dava notizia dell'inizio delle iscrizioni per il 18 maggio.
Il sito del Comune non ha riportato la notizia fino al giorno successivo, martedì 19; nei giorni successivi le pagine dedicate comparivano e scomparivano; i manifesti comparsi nel quartiere sono stati pochi, ben nascosti e comunque tardivi.
Si ripropone, quindi, il problema dell'ufficio stampa e delle strutture informative del comune: visto che Alemanno ha posto in discussione Vattani perché non lo aveva informato per tempo, vedremo anche qualche altro consulente licenziato perché non ha informato i cittadini?

sabato 29 maggio 2010

Il IX Municipio chiede la sospensione del PUP


Nella seduta del 26 maggio il consiglio del nono municipio ha approvato a maggioranza una risoluzione in cui si chiede l'immediata sospensione del P.U.P. B1.4. – 099 (Piazza Tuscolo, Via Soana, Piazza Tarquinia) in via di realizzazione, e, più in generale, una sospensione di tutto il piano nel proprio territorio.
Si tratta dei siti individuati nel corso di questi anni nell'ambito del Piano urbano parcheggi, come da noi già documentato in un precedente post.
La notizia di un imminente avvio dei lavori aveva iniziato a creare contarietà negli abitanti della zona, preoccupati principalmente della stabilità dei palazzi e della concomitanza degli scavi per la metropolitana.
La risoluzione richiama l'attenzione rispetto al degrado del quartiere sotto il profilo del traffico e dell'inquinamento e alla necessità di un rafforzamento del trasporto su ferro e di metropolitana.
Si rileva, inoltre, che "il territorio del Municipio IX, ad oggi, non ha beneficiato del versamento degli oneri concessori ( di spettanza, e il loro utilizzo è stato impegnato nella realizzazione di opere in altri municipi.) Pertanto, il contesto urbano non ha avuto alcun beneficio effettivo, ma solo ulteriori difficoltà e degrado dalla realizzazione dei box pertinenziali".
E' singolare rilevare che la destra attacchi violentemente la maggioranza consiliare, attestandosi su una posizione di contrarietà definitiva al solo progetto di via Soana. Riteniamo più corretta la decisione assunta, intesa a riconsiderare integralmente il piano parcheggi nel territorio.
Ma il problema è un altro: cosa farà Alemanno? Insisterà su un percorso che vede così tanti pareri negativi, senza distinzione politica?
Vedremo, allora, se i rappresentanti della destra in zona e nel consiglio comunale sceglieranno di stare con i cittadini o col sindaco.

martedì 18 maggio 2010

"Chi siete? Dove andate? Un fiorino!"

Operai in tuta. Secchi colmi di vernice. Pennelli. Forse ci siamo. Un miracolo nel quartiere Appio Latino: chissà se la nostra iniziativa è servita. Ma ne siamo certi: finalmente sarà ripristinata la segnaletica orizzontale. Le zebre, almeno da noi, non si estinguono!
Bastano poche ore, però, per subire una cocente delusione.
La vernice è tutta blu.
Solo alcune pennellate di giallo per ritoccare qualche area riservata. Il bianco basta appena per le zone dedicate alle due ruote.


(Nella foto via Populonia: strisce blu nuove, brillanti; strisce bianche scolorite; stop e attraversamento pedonale quasi invisibili).
Allora comprendiamo tutto: hanno diritto di sopravvivere solo le strisce blu, perché delimitano le zone a pagamento.
Idea! Facciamo pagare un pedaggio per gli attraversamenti pedonali!
Mettiamo ad ogni incrocio un addetto, un "casellante pedonale".
Come corso di formazione proponiamo la proiezione di "Non ci resta che piangere": i nuovi esattori dovranno vederlo attentamente per riuscire ad imitare il doganiere con la sua ineffabile ed inflessibile litania: "Chi siete? Dove andate? Un fiorino!"

Alemanno dà buca alla città


Ricordate "Roma 2010-2020, nuovi modelli di trasformazione urbana" il convegno che ha visto sfilare in passerella gli architetti-star? In quella sede era stata lanciata in pompa magna la convocazione degli Stati generali della città. Un sito, la possibilità per i cittadini di proporre progetti, un momento di dibattito finalmente aperto a tutti, mentre l'appuntamento di aprile era stato rigidamente chiuso ad associazioni e comitati e perfino ai presidenti dei municipi.
L'evento era previsto per il 18 e 19 maggio nel Salone della Cultura del Palazzo dei Congressi dell'Eur. Bene. Oggi è il 18 maggio. Il Palazzo dei Congressi è vuoto. Il sito del Comune non dice nulla. Quello dell'evento, ricercato tramite google, riporta questa risposta "Gli Stati Generali della città di Roma si terranno nel Salone della Cultura del Palazzo dei Congressi dell'Eur, in Piazza John Kennedy, 1 il 18-19 maggio ", ma entrando nel sito questa frase è scomparsa e la cache è disattivata.
Un blogger racconta la sua "disavventura": interessato all'evento si era attivato iscrivendosi e inviando un progetto "Web 2.0 relativo alla gestione, la comunicazione, l’assistenza e la promozione nei vari quartieri romani". Si libera dagli impegni e va col fratello all'Eur. Trova il deserto e un guardiano che gli fa sapere che il convegno è stato annullato.
Si dice che il Sindaco Alemanno disponga di 64 addetti stampa. Cosa fanno? Seguiamo il loro lavoro, ci saranno altre sorprese.

giovedì 29 aprile 2010

Pup o No Pup?



Tra i blog che si occupano dei problemi di Roma è scoppiata la guerra del Pup.
Siti animati da persone che da anni combattono contro il degrado e per una maggiore vivibilità della Capitale si trovano l'un contro l'altro armati sul tema del piano Urbano Parcheggi.
Casus belli l'Assemblea, tenuta il 24 aprile presso il Teatro Colosseo, organizzata dal neonato Coordinamento Comitati NO PUP , che già aveva prodotto un manifesto alla base della manifestazione, da associazioni ambientaliste e da vari comitati, fra cui, per quanto riguarda l'Appio Latino, il Comitato San Giovanni, il Comitato Piazza Re di Roma, il Comitato Porta Asinaria e una rappresentanza di residenti di Piazza Tuscolo.
Le domande al centro della riunione erano: il Pup, una soluzione efficace all’emergenza traffico della Capitale? Quali rischi per gli edifici e quali tutele per gli abitanti? Bene Pubblico o profitto privato?
Negative, ovviamente, le risposte dei convenuti che hanno deciso due "iniziative: la preparazione di un “Libro bianco sui parcheggi interrati a Roma”, promossa dal Coordinamento Comitati NO PUP e da Legambiente Lazio, e la convocazione degli “Stati generali della città” a settembre, lanciata dalla Rete Romana di Mutuo Soccorso, per ricostruire insieme ai Comitati di cittadini una diversa idea di città, dove il problema dei parcheggi sia inserito in una riflessione più generale sul sistema della mobilità metropolitana".
Il fronte del sì ha risposto con il varo di un nuovo sito, propuproma.com, che così ha risposto ad alcuni dei punti evidenziati dal comunicato di indizione dell'assemblea del 24:
"1. Altri parcheggi hanno fatto dei danni ai palazzi, dunque anche i prossimi che verranno costruiti faranno danni.
(l'affermazione in questione si commenta da se ed è, tecnicamente, puro terrorismo)

2. E' difficile dialogare, in caso di danni, con le ditte che giuridicamente sono quasi sempre delle SRL con poche migliaia di euro di capitale sociale
(e qui i comitati hanno ragione, all'estero i parcheggi sono costruiti dalle multinazionali delle costruzioni, in Italia questo purtroppo non succede; certo non è un buon motivo per non fare parcheggi, ma è un problema reale. Di sistema)

3. Costruire parcheggi non serve perché dove sono stati già ultimati vi sono i grandi cartelli con "vendesi ultimi box" e sotto agli stessi file di auto in sosta vietata e in quarta fila
(verissimo, ma allora le riunioni e i comitati andrebbero fatti contro la sosta selvaggia, per un arredo urbano che la impedisca e contro la pigrizia dei vigili urbani, non certo contro chi fa parcheggi)

4. I parcheggi del piano PUP non sono pianificati, sono spruzzati a caso sul territorio comunale
(vero anche questo, ma la fame di sosta regolare è talmente, anch'essa, spruzzata sul territorio comunale in maniera omogenea e uniforme -non v'è a Roma una sola area, pure piccola, libera dalla piaga della sosta abusiva- che anche costruire parking interrati realmente a caso sarebbe comunque un'opera di bene per l'ecosistema urbano)"

Seguiremo la questione.
Una prima riflessione, però, vogliamo farla: sarebbe il caso, fino a prova contraria, di pensare in buona fede gli interlocutori. Accusare i fautori del Pup di appoggiare gli interessi dei costruttori o denigrare il fronte del no come l'aggregazione di quelli che "a maghina 'a metto 'ndo me pare" non sembra giusto, ripeto fino a prova contraria, rispetto a persone ed associazioni che sembrano tutte impegnate contro il degrado e per il miglioramento della vita nella città.
E sembra anche che tutti concordino sul problema principale, e cioè l'insosteniblità del sempre più intenso traffico veicolare privato.
Si tratta quindi di scegliere la strada migliore, che potrebbe tenere conto, totalmente o parzialmente, dell'attuale Pup, ma che deve obbligatoriamente passare per una drastica diminuzione del parco veicoli circolanti.
Ed ora una domanda.
Abbiamo già dato conto del cantiere di via Siria, che è in piena attività.
Un sito importante, per quasi 300 posti auto. Nel frattempo sono stati chiusi almeno 2 garage in zona (via Mesopotamia, via Lidia), trasformati in box privati con una perdita di decine di posti. Non è scontato che i box verranno tutti venduti e che saranno utilizzati per ricovero auto e non per altri fini. Se questo avverrà in altri garage della zona c'è il rischio che disagi e soldi spesi per via Siria diventino inutili. Invece di finanziare queste riconversioni non sarebbe meglio agevolare il mantenimento delle attuali autorimesse, o, eresia!, di acquisirle al patrimonio pubblico?
Dal sito del Comune (ordinanza del Sindaco-Commissario delegato del 27 novembre 2008) ecco lo stato dell'arte nell'Appio Latino. Il numero dopo l'indirzzo è quello dei posti auto previsti:
INTERVENTI PRIORITARI
30 B1.4-021 Mercato Via Magna Grecia 67
31 B1.4-100 Via Albalonga 227
INTERVENTI CON PROCEDURE AVVIATE O CON OPERE IN CORSO DI REALIZZAZIONE
82 B1.1-057 Via Imera 107
84 B1.4-020 Via Siria (Autoparco) 288
85 B1.4-099 P.zza Tuscolo/Via Soana 209
87 B1.4-104 L.go Tacchi Venturi 113
92 B2.4-002 Viale Cesare Baronio (variante in corso d'opera) 133
INTERVENTI SU SUOLO PRIVATO
11 B1.1-035 SS. Nome di Maria 60
16 B1.4-097 Via dei Cessati Spiriti (Art.6) 258
INTERVENTI ESPUNTI DAL PIANO
B1.4-098 Campo Romulea 282

Primo risultato ?


In uno dei nostri primi post avevamo lamentato le attese infinite al semaforo posto all'incrocio tra via Satrico e via Acaia.
Bene. Sembra che da qualche giorno il semaforo sia stato tarato in modo più equo per chi percorre via Satrico. Circa 40 secondi di verde contro il doppio per chi è su via Acaia (considerata prioritaria).
Non sappiamo se qualche autorità abbia dato ascolto alla nostra lagnanza. Se prendessimo esempio da un "noto" esponente politico della zona, uso attibuirsi il merito di un po' tutte le novità (a proposito: è uscito il nuovo numero di Campidoglio news, ne riparleremo) dovremmo esclamare: "Noi otteniamo il primo risultato"

mercoledì 28 aprile 2010

L'estinzione delle zebre

Non vogliamo trattare problemi seguiti dal WWF.
Parliamo, invece, della progressiva, costante, inesorabile cancellazione delle strisce pedonali nel nostro quartiere.
Aumento del traffico, uso di vernici di scarsa qualità e soprattutto rarefazione della manutenzione sono le cause della perdita di visibilità degli attraversamenti pedonali.
Per provare come questo problema si sia acuito negli ultimi due anni abbiamo messo a confronto foto scattate in questi giorni con le immagini di Google Street View che risalgono al 2008.
Le zebre eliminate, più o meno integralmente, sono in via Gallia, di fronte alla chiesa della Natività; piazza Zama, tra il capolinea Atac e l'angolo con via Satrico; via Davila, angolo via Botero, a lato del commissariato di polizia: tutti attraversamenti cruciali.
Dobbiamo comunque dare atto che c'è qualche esempio positivo, nell'Appio Latino: nel mese scorso, immediatamente dopo il rifacimento del manto stradale, sono state ritinteggiate tutte le segnaletiche orizzontali di via Macedonia.



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domenica 25 aprile 2010

25 aprile: manifesto del nono municipio


Lodevole iniziativa da parte del nono municipio, con l'affissione di un manifesto che commemora la festa della liberazione dal nazifascismo e propone nuove parole d'ordine per rendere attuale il senso della giornata.
Per fortuna, almeno nelle nostre strade, non abbiamo visto inquietanti ritratti affissi in altri quartieri anche grazie al sequestro, da parte della polizia, di 4 mila cartelloni. Sono state denunciate 17 persone (tra loro un militante di Forza Nuova) con l'accusa di apologia del fascismo.

lunedì 19 aprile 2010

Piazza Epiro


Dopo l'effettuazione dei lavori per il nuovo mercato di Piazza Epiro, con la creazione di parcheggi interrati, la carreggiata stradale, soprattutto nel lato di percorrenza in direzione di via Licia, si è deteriorata molto rapidamente, con la presenza di avvallamenti e buche. Dopo mesi di proteste sono iniziati i lavori di ripristino.
Per molti residenti della zona il problema deriva dai materiali utilizzati per sostenere le volte dei parcheggi, validi per il plateatico del mercato, ma non per la carreggiata stradale, oltretutto continuamente attraversata da camion e autobus.
I lavori sono stati affidati alla ditta Inprogest SpA, del gruppo Abbondanza, la stessa che ha realizzato mercato e box sotterranei. Questa committenza fa parte di una "penale" contrattuale o sono lavori pagati extra?
La buona notizia viene, invece, dalla approvazione della graduatoria degli operatori commerciali ed artigianali ammessi al "contributo per il riconoscimento del disagio economico causato dalla presenza di cantieri di opere pubbliche" ai sensi di una delibera della giunta Veltroni.
Si tratta di benefici economici concessi a fronte del danno derivante dal prolungarsi dei lavori di cantieri in nove municipi.
La maggior parte dei risarcimenti andranno nel II e IX Municipio, soprattutto a favore di chi è stato penalizzato dai lavori della metropolitana B1 e C, e dai cantieri del Piano Urbano Parcheggi.
In graduatoria anche alcuni operatori del mercato di Piazza Epiro.
La determinazione dirigenziale reca in allegato i nomi e i punteggi degli ammessi e degli esclusi.

venerdì 16 aprile 2010

Cartellopoli: Via Soana




Continua, sacrosanta, martellante, la campagna del blog Cartellopoli contro la proliferazione indiscriminata delle affissioni, causa di degrado dell'arredo urbano e di rischi per la circolazione.
Oggi è comparso un post di segnalazione di un abuso compiuto a via Soana.
Ecco la didascalia originale:
"Via Soana. Tra Piazza Tuscolo e Piazza Re di Roma. Zona signorile, come si diceva una volta. Zona cartellonara, oggi. Un prima e dopo per gradire: ieri i lavori di riqualificazione dei marciapiedi, oggi, sui marciapiedi riqualificati, due bei cartelloni, di cui un magniloquente 4x3 Esotas. Naturalmente tutto illegale, tutto illecito, tutto abusivo, tutto contrarissimo al Codice della Strada. Ole'".

Romano, romanista e leggo "Il Romanista"


Nell'ambiente giornalistico è consuetudine rallegrarsi della comparsa o del rilancio di nuove testate nel panorama editoriale. Nuove voci allargano le possibilità di scelta del lettore e arricchiscono il confronto e la discussione.
Nel caso del nuovo "Romanista" c'è qualcosa di più: un direttore, Carmine Fotia, ottimo professionista, sempre attento alla vita della nostra città; una nuova linea editoriale (l'unico quotidiano al mondo incentrato su una squadra di calcio ne è, finalmente, vero supporter); nuova grafica e impaginazione; e, dulcis in fundo, nuovo prezzo, più basso.
Ma la nostra soddisfazione è ancora più grande perché il nuovo Romanista, come si è detto nella conferenza stampa di presentazione, racconterà "anche la cronaca quotidiana della città, mettendo a fuoco ogni singolo quartiere della Capitale".
Speriamo quindi di poter usufruire di un altro canale di informazione su Roma e sull'Appio Latino.
Agli amici del Romanista: "in bocca alla lupa".

giovedì 15 aprile 2010

Minacce contro il Parco


In un precedente post abbiamo dato conto dei lavori in corso per la manutenzione e il miglioramento della fruibilità del Parco dell'Appia Antica.
Dal sito dell'Ente regionale apprendiamo che direzione e dipendenti del parco sono stati minacciati a causa di questi interventi.
La nota informa che: "dato il contenuto penalmente rilevante delle lettere ricevute, esse sono state immediatamente trasmesse all'Autorità Giudiziaria per le indagini e i provvedimenti conseguenti".
La Torre dell'Angelo ha appreso che si tratta di tre lettere anonime indirizzate alla Direzione dell' Ente, contenenti affermazioni ingiuriose e intimidatorie, scritte nel corso degli ultimi due mesi, prima e dopo l'inizio dei lavori.
Nella nota il Direttore del Parco, la dott.ssa Alma Rossi, ribadisce "che ogni tipo di intervento e provvedimento messo in essere deriva da atti scrupolosamente programmati e concertati nel tempo con le istituzioni e con le libere organizzazioni di cittadini con le quali il Parco quotidianamente si consulta".
Esprimiamo la nostra totale solidarietà alle persone minacciate e riteniamo la loro azione meritoria: chi lavora per il miglioramento di un bene comune non deve essere ostacolato da interessi privati di pochi.

Gea, la farfalla della biodiversità


Si è svolta oggi, presso la sede dell'Ente Parco dell'Appia antica, la conferenza stampa di presentazione della campagna PrimaveraBio 2010, indetta dall'AIAB, Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica, durante la quale gli agricoltori e gli allevatori biologici apriranno le porte delle proprie aziende ai cittadini per far conoscere la loro attività.
Il tema di quest’anno sarà: la fiducia del consumatore verso il biologico.
"Scegliere il biologico rappresenta per i consumatori un modo importante per contribuire alla difesa della biodiversità animale e vegetale."

Alla Conferenza Stampa, moderata da Isabella Mezza, giornalista del Tg3, sono intervenuti: Andrea Ferrante (Presidente Aiab), Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Legambiente), Antonio Carbone (Presidente Alpa), Giampiero Sammuri (Presidente Federparchi), Vittorio Leproux (Ctm Altromercato).
Nell'incontro è stata presentata Gea – la Farfalla della Biodiversità, che sarà messa in vendita nel corso delle manifestazioni della campagna (il ricavato sarà devoluto per finanziare la ricerca in Agricoltura Biologica). Nelle ali di Gea – una farfalla in cartoncino ecologico - sono custoditi i semi del Giardino delle Farfalle tascabile. Una volta coltivati sul davanzale di casa o sul terrazzo, daranno vita a splendidi fiori che con il loro nettare attireranno e nutriranno le farfalle, salvaguardando la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema urbano.

lunedì 12 aprile 2010

Archistar


Il titolo del convegno era allettante, "Roma 2010-2020. Nuovi modelli di trasformazione urbana", prestigiosi i partecipanti, impegnativo il percorso nel quale era stato inserito:"Per la prima volta nella storia recente della nostra Città, l’Amministrazione comunale intende dotare Roma di un Piano Strategico di Sviluppo. Per raggiungere un obiettivo così impegnativo, seguendo l’esempio di altre città, l’Amministrazione ha voluto attivare un ampio processo di partecipazione che è stato definito “Progetto Millennium”.

Il Progetto Millennium si articola in una serie di conferenze tematiche e specialistiche che porteranno, prima dell’estate, alla convocazione degli Stati Generali della Città, per un confronto approfondito con tutte le componenti della società civile. Tutto il progetto sarà accompagnato da una consultazione aperta ad ogni cittadino, attraverso assemblee popolari e forum sulla Rete, e dovrà ovviamente concludersi con un dibattito ed un voto finale in Consiglio comunale.
Tra questi appuntamenti assume particolare importanza la Conferenza urbanistica della Città, che viene preceduta da questo Workshop attraverso cui si vuole mettere a confronto il punto di vista di alcuni dei più importanti architetti, urbanisti
e sociologi dello scenario internazionale".

Al termine della due giorni si può dire che l'evento è servito ad Alemanno per essere accolto nel salotto buono degli archistar, concordare l'abbattimento di qualche muretto e sotterrare l'ascia di guerra brandita nei lunghi anni di opposizione.
Pochi progetti, nessuno nuovo: molta farina del sacco di Veltroni, con nuove etichette
Poco e già sentito anche per l'Appio Latino: positivo l'eventuale riutilizzo della caserma di Piazza Zama, il "tombamento" del vallo ferroviario, negativa l'evocazione di passi e sottopassi nel territorio del Parco dell'Appia antica. Attenzione, però, qualcosa di nuovo forse c'è.
Così Repubblica riporta il pensiero del Sindaco:
"Bisogna dare più spazio a uffici e ministeri che esistono e che sono addensati caoticamente nel centro storico: non si può pensare di prenderli e portarli in periferia ma si possono decentrare nella città storica", ha detto Alemanno, spiegando che il concetto di 'città storica' è riferito a tutta l'area che circonda il centro storico in senso stretto, comprendendo quartieri come Appio, Nomentano, Garbatella, Eur".
Ecco fatto: dopo decenni di sostanziale indifferenza rispetto ai problemi dei quartieri intermedi, da parte di tutti, media compresi, indifferenza ribadita dallo stesso impianto del convegno (che ha dedicato il primo giorno alla "città storica", il secondo alle periferie) scopriamo di essere stati annessi al "centro".
Ovviamente in un ottica di peggioramento dei problemi: la Roma entro le mura sempre più trasformata in un parco a tema per turisti in pullman e le funzioni direzionali spostate a casaccio, chissà come e dove. Dove reperire aree e cubature? E a che punto può arrivare il traffico che già massacra questi quartieri?
Con scelte come quella evocata dal Sindaco si accentuerebbe lo spostamento della popolazione romana verso l'esterno, andando a cozzare contro la "forte determinazione" di non urbanizzare ulteriormente l'Agro Romano. La destra conta di risolvere l'enigma con una parola magica, la densificazione. In parole povere aumentare la densità di popolazione sul territorio dei quartieri semicentrali e delle periferie. Si parla anche di grattacieli!
E' grave che non si tenga conto delle più aggiornate previsioni demografiche: neanche un anno fa il Centro Ricerca su Roma dell´Università La Sapienza calcolava per il 2020 una sostanziale stabilità della popolazione.
Ma chi poteva dirlo in quel consesso? E' stata proprio una bella prova di apertura ai cittadini: non sono stati, infatti, invitati i Presidenti dei municipi, tantomeno la rete di associazioni e comitati di quartiere (nella quale, va detto, non c'é neanche una struttura in rappresentanza dell'Appio Latino, e non certo per colpa delle altre realtà).

A chi la ZTL? A noi.


Riportiamo integralmente il comunicato emesso dal Comune di Roma in data 6 aprile:
"Giovedì 1 aprile ha debuttato la Zona a traffico limitato notturna "Porta Ardeatina", compresa tra viale di Porta Ardeatina e via Guerrieri. A stabilirlo la Giunta Comunale.
La “Ztl Porta Ardeatina”, al momento sperimentale, sarà in vigore sino a settembre tutti i giorni della settimana, dalle 23 alle 6, con presidio dei Vigili.
Il provvedimento, spiega il Campidoglio, è stato deciso per tutelare la tranquillità dei residenti della zona, assediati durante la notte da traffico e rumori."
Né il sito del Comune, né quello dell'ATAC riportano cartine della nuova Ztl.
La deliberazione della Giunta comunale premette "che tale richiesta discende da istanze dei residenti di dette strade espresse nel corso di numerose riunioni presso il Delegato del Sindaco per il Centro Storico; che, infatti, si è potuto constatare, nelle ore notturne, un abituale congestionamento del traffico – che si ripercuote negativamente sull’inquinamento acustico ed atmosferico –anche dovuto alla presenza all’interno dell’area interessata dal provvedimento, di forti attrattive turistico-ricettive – quali, ad esempio, la casa del Jazz – che richiamano una notevole affluenza di pubblico soprattutto durante gli spettacoli serali e notturni; che pertanto il provvedimento è mirato a eliminare gli effetti del fenomeno lamentato che genera problemi di transito, sicurezza e ordine pubblico; che, inoltre, le strade medesime si presentano anche come ambiti che necessitano una particolare tutela sotto il profilo storico e ambientale essendo immediatamente a ridosso delle Mura Aureliane e dei Bastioni del Sangallo."

Da sempre siamo favorevoli all'estensione di zone a traffico limitato, ma siamo stupiti della scelta: chi conosce la zona sa che è una delle più tranquille e meno trafficate del nostro quadrante della città.
La quiete dei pazienti dell'ospedale San Giovanni non fa chiudere via dell'Amba Aradam; l'"abituale congestionamento del traffico" in via Satrico non viene preso in considerazione; la forte attrattiva dei "tiramisu" non viene eliminata da limitazioni in via Albalonga; il tratto delle Mura Aureliane che delimita il IX municipio non va tutelato (anche se sta cadendo a pezzi).
Qualche maldicente sta mettendo in giro la voce che si tratti di un atto di rispetto per il riposo di una neoeletta, dopo mesi di stressante campagna elettorale.
In effetti è difficile sapere dove abiti la nuova Governatrice, quale delle sue acquisizioni immobiliari nella zona abbia eletto a residenza. Vorremmo saperne di più.

mercoledì 7 aprile 2010

Giovanna Marturano


Qualche giorno fa è stato festeggiato il compleanno di Giovanna Marturano: 98 anni spesi nella lotta per la libertà e per la democrazia.
Giovanna è la vedova di Pietro Grifone, sposato nel 1941 a Ventotene dove era stato confinato per le sue attività di propaganda antifascista.
Nata il 27 marzo del 1912, nel 1922 si trasferì a Roma dalla Sardegna con la famiglia, tutta fortemente coinvolta nella lotta antifascista: i fratelli furono condannati a lunghe pene detentive e anche lei fu arrestata, nel 1938.
Tornata a Roma dopo la liberazione del marito, collaborò con il Comitato pro-vittime politiche fino all’8 settembre 1943.
Nel settembre 1944 è tra le fondatrici dell’U.D.I. e partecipa a tutte
le lotte per le rivendicazioni delle donne.
Dopo la Liberazione è stata insignita della medaglia di bronzo al valor militare per il suo contributo alla Resistenza, avendo operato come staffetta all'interno delle Brigate Garibaldi.
Nel dopoguerra, dopo un'esperienza come archivista del gruppo parlamentare comunista della Camera dei Deputati sceglie di fare un lavoro di base prima come capo-cellula, poi come responsabile femminile della Sezione Latino-Metronio organizzando il
Comitato di Quartiere, di cui diventa la dirigente.

Dalla "Storia di Giovanna" (interessante resoconto della sua vita, con molte informazioni sulla storia del quartiere): "Il lavoro nel mio quartiere non fu facile, perché in esso convivevano famiglie con tradizioni fasciste e famiglie operaie. Era nato in piena campagna ed il fascismo aveva costruito case per piccoli gerarchi, quindi,
era abitato da famiglie convinte dell’ideologia fascista. Però, dal
momento che c’era una fabbrica di pentolame, diventata durante la
guerra fabbrica di armi, ed alcuni uffici di Cinecittà, nel quartiere
abitavano anche numerose famiglie operaie".
Da più di sessanta anni Giovanna vive e lotta nel nostro quartiere: AUGURI!!!

Comitato Parco Caffarella: nuove iniziative


Il Comitato per il Parco della Caffarella e l'Associazione culturale "Humus" annunciano nuove iniziative: dal 10 aprile (ore 14.30, Via Latina, Oratorio di San Giovanni in Oleo), riprendono le visite dedicate al patrimonio storico e naturalistico del IX Municipio; sabato 17 aprile, alle 17 e 30, "Festa degli aquiloni" a largo Tacchi Venturi.

sabato 3 aprile 2010

Pasquetta nel parco dell'Appia Antica


Dall'Archivio di Antonio Cederna, precursore dell'ambientalismo italiano e "padre del parco dell'Appia antica, proponiamo un video de "La Settimana Incom" del 3 aprile 1948: "Tradizioni italiane. La "pasquetta" a Roma"

La didascalia: la tradizionale pasquetta fuori porta; gruppi di ragazzi e un nucleo famigliare la trascorrono nel parco dell'Appia Antica (Filmato Istituto Luce S.p.A.)

venerdì 2 aprile 2010

Borghetto Latino


Grazie al bel blog "APPIO TUSCOLANO e zone limitrofe" possiamo vedere 8 foto del Borghetto Latino.
Segnalo un'altra gallery sull'argomento dal sito dell'Unità.
Il Borghetto era sorto negli anni trenta: un agglomerato di baracche lungo il corso della via Latina, all'altezza di via Mondaini. Le condizioni di vita erano difficili, ma, come spesso accade, era forte il senso di comunità.
Nel blog "inezie essenziali" Marina Pierani racconta la sua esperienza di insegnante al Borghetto, nella succursale del Plinio:
"Al Borghetto Latino si viveva in familiarità con l’antica Roma. Il paesaggio era quello di secoli e secoli indietro: campagna romana, placida e sonnolenta e l’acquedotto. Silenzio, qualche cane, i ragazzini e la costruzione arrangiata della scuola, una vecchia casa colonica.
Le madri dei ragazzini stendevano i panni sotto l’acquedotto e i figli ci giocavano a pallone. Portavano a scuola cocci romani raccolti tra l’erba dei prati. Arrivare la mattina al borghetto era come sbarcare su un altro mondo, un mondo più silenzioso, più intimo, più pulito anche. Gente non toccata dalla volgarità della città, in difficoltà ma senza delinquenza, gente tranquilla e fiduciosa."
L'organizzazione degli abitanti della baraccopoli era molto forte e costituì l'asse portante della combattiva Unione Borgate. E' rimasto famoso l'incendio di gran parte dell'intero “quartiere” appiccato, come forma di protesta, il 18 ottobre 1969.

Il Borghetto verrà definitivamente demolito il 21 maggio del 1981.
Per altre informazioni segnaliamo le pagine dedicate al Borrghetto dal sito della scuola media Mommsen.

mercoledì 31 marzo 2010

Regionali 2010: una prima analisi

Passata la consueta bufera di dati e di interpretazioni (spesso preconfezionate)tentiamo una prima analisi.
1) Nel giudizio sul risultato complessivo va tenuto conto, per prima cosa, che questa tornata elettorale non si è svolta, come le precedenti, a ridosso della chiusura della legislatura nazionale a causa dello scioglimento anticipato delle Camere successivo alla crisi del Governo Prodi. Nel 2000 le regionali costituirono anche un giudizio sul Governo D'Alema, come quelle del 2005 lo furono per Berlusconi.
Le linee di tendenza nell'espressione del voto difficilmente presentano salti improvvisi: questa volta si è votato solo a due anni di distanza dalle politiche e gli effetti della cosiddetta "luna di miele" ancora non sono svaniti. Una conferma del voto del 2008 avrebbe comportato un 11 a 2 o un 10 a 3 per il centro destra, mentre il risultato di oggi è una sostanziale parità.
2) La Regione Lazio da venti anni vede l'alternanza perfetta tra le due coalizioni. Regola confermata anche stavolta. Da sempre regione "in bilico" è la più sensibile al mutare della situazione nazionale. Nonostante ciò è indubbio che la consultazione sia stata condizionata da due fattori principali: lo scandalo Marrazzo e la questione liste del PDL romano.
I vizi privati hanno macchiato le pubbliche virtù: la gravità del comportamento dell'ex "governatore" non sta, a nostro giudizio, nel suo stile di vita, ma proprio nell'aver messo nell'angolo la coalizione che rappresentava. Cosa che gli avversari conoscevano bene, avendo tentato già nella campagna elettorale precedente di far esplodere lo scandalo, rimanendo però scottati, e completando l'opera nell'ottobre dello scorso anno. A completare il quadro per un giudizio su di lui giunge la notizia della sua astensione dal voto di domenica scorsa.
La mancata presenza del PDL nelle schede romane è stata invece sapientemente rovesciata in fattore di mobilitazione, in carica aggiuntiva, spostando sulla lista Polverini gran parte del voto e con la novità, assoluta per il centro destra, di un forte voto alla sola candidata presidente (normalmente questo fenomeno riguarda più il centro sinistra)
Infatti l'incidenza dell'astensione è stata minima: la differenza con le altre province laziali e del 2-3%. Tra l'altro va segnalato che ad incidere sul tasso di assenza ai seggi, soprattutto nelle grandi città, è stata l'unificazione della chiusura delle scuole per le elezioni con le vacanze pasquali.
3) Il dato del comune di Roma conferma che Alemanno è un sindaco per caso, miracolato dalla congiunzione tra i disastrosi errori dei dirigenti e la miopia narcisistica di molti degli elettori del centro sinistra. La città è saldamente all'opposizione del sindaco e ancor di più lo è il quartere Appio Latino, come tutto il nono municipio.
Ecco alcuni dati sul quartiere, elaborati sulla base delle informazioni presenti sul sito del Comune.
BONINO 17989 58,29%
POLVERINI 12688 41,11%
MARZOLI 184 0,60%

lunedì 29 marzo 2010

Regionali 2010: definitivo nono municipio

In attesa del responso finale della corsa per la presidenza della Regione Lazio ecco il dato definitivo del ix municipio
Sezioni pervenute 125 su totale di 125 (100,00%)
Votanti 64.496 su totale di Iscritti 111.130 ( 58,04%)
Voti validi 62.772 su votanti 64.496 ( 97,33%)
Voti Contestati 10 0,02%
Schede Bianche 254 0,39%
Schede Nulle 1.460 2,26%

BONINO 36.209 57,68%
POLVERINI 26.181 41,71%
MARZOLI 382 0,61%

Nel 2005:
Votanti 78.368 su 110.611 ( 70,85 %)
MARRAZZO 57,09%
STORACE 41,26%
MUSSOLINI 1,65%

Appio Latino, primo seggio scrutinato: Bonino avanti

Primo seggio scrutinato all'Appio Latino.
Bonino 59,3%
Polverini 40,2%
Marzoli 0,4%
Nel 2005, stesso seggio:
Marrazzo 58,7%
Storace 39,4%
Mussolini 1,9%

Definitivo affluenza ix municipio 58,04% (-12,71)

Dal sito del Comune:
Affluenza ore 15:00 - Lunedi 29
Sezioni pervenute 125 su totale di 125 (100,00%)
Iscritti Votanti %
Maschi 50.054 29.494 58,92
Femmine 61.076 35.005 57,31
Totale 111.130 64.499 58,04

Nelle regionali del 2005 l'affluenza fu del 70.75. Il calo è quindi di 12,71 punti percentuali

Regionali 2010: affluenza alle 13 di oggi (seggi campione)

In 5 seggi campione del quartiere Appio Latino il dato dell'affluenza alle 13 di oggi è del 55%. Non c'è raffronto con le regionali del 2005 alla stessa ora. Da una possibile proiezione l'affluenza finale dovrebbe assestarsi di poco sotto il 60%. Negli stessi seggi cinque anni fa aveva votato il 71,63% degli aventi diritto.

sabato 27 marzo 2010

Non succede, ma se succede...

Splendido inizio di primavera qui a Roma: Moratti è sistemato. Ora vediamo cosa succede nei prossimi giorni...
Erano così

Saranno così?

venerdì 26 marzo 2010

La rabbia dei bambini


Abbiamo atteso due giorni. Eravamo certi che l'articolo sarebbe stata smentito. Sappiamo che Laura Marsilio è una dattilografa velocissima, ma, magari, poteva aver avuto altro da fare. Invece niente. Nessun ripensamento, nessuna correzione.
Quanto scritto da Repubblica martedì 24 è tutto vero: nell'articolo "Bimbi al nido, la rivoluzione: meno ore e posti, ma più tasse" si dà conto della rivoluzione negli asili nido voluta dall'assessore comunale alla Scuola, che scatterà dal prossimo anno.
Eccone i punti salienti: gli asili nido privati convenzionati con il Comune chiuderanno con due ore di anticipo rispetto all'orario tradizionale e comunque nessuna di queste strutture ha avuto già confermata la convenzione; "rimarrà aperto un solo nido comunale per ogni municipio"; non è arrivata ai municipi la comunicazione dei posti realmente disponibili e quindi le graduatorie per l'iscrizione dei bambini saranno inevitabilmente provvisorie; si prospetta un aumento della tassa di iscrizione; in molti municipi sono stati completati o ristrutturati alcuni asili nido comunali che furono finanziati negli anni passati dalla giunta Veltroni ma il Comune ne ritarda l'apertura (potrebbero ospitare in totale 600 bambini); la giunta ha anche bloccato la costruzione di cinque asili nido, in project financing, in vari municipi periferici.
Quanti bambini potranno entrare nei nidi il prossimo anno? E a che prezzo? E come potranno risolvere il problema le famiglie coinvolte?
Per avere un'idea delle dimensioni dell'utenza basta vedere il caso nel nostro municipio: accedendo alla pagina dedicata nel sito; sono circa 500 i posti a rischio.
Altro che difesa dei valori della famiglia: qui si vuole soltanto risparmiare ai danni di chi ha più problemi. Si vuole favorire una privatizzazione selvaggia, che potrà consentire solo a pochi l'uso di un servizio fondamentale.
Ma crediamo ci sia dell'altro, se possibile di peggio. C'è sicuramente la riproposizione di un modello "ideale" di famiglia, da stereotipo anni '50, totalmente slegato dalla realtà che viviamo. Ma c'è sicuramente il tentativo di minare alla base i processi di integrazione dei figli degli immigrati che sono proposti proprio a partire dalla scuola di base.
Follie ideologiche che, privando i cittadini di servizi fondamentali e portando avanti politiche "neorazziste", porteranno al risultato, paradossale per i sedicenti paladini della famiglia, di mantenere il nostro paese in fondo alle classifiche mondiali delle nascite.
L'Italia è ormai soltanto un paese per vecchi? Come risposta proponiamo l'editoriale di Concita De Gregorio sullo scandaloso caso dei bambini messi a pane acqua e gli ultimi versi della poesia "Ultima rima. Per i grandi" di Bruno Tognolini pubblicata sull'Unità di oggi:
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro

giovedì 25 marzo 2010

Via Siria: scavi sul ponte



Da qualche mese sono in corso in via Siria i lavori per la costruzione di nuovi parcheggi. Il progetto prevede la conservazione dell’immobile preesistente, in uso all’autoparco comunale, e la ristrutturazione del piano terra e di alcuni piani interrati con la costruzione (vedi http://www.forchecaudine.com , una attenta analisi del PUP -Programma urbano parcheggi) di "218 box pertinenziali, 40 stalli pertinenziali e 30 stalli a rotazione".
Molti i disagi (abbattimento di alberi, viavai di autotreni, betoniere in funzione, occupazione di una consistente area del marciapiede e in alcuni giorni della carreggiata) e qualche preoccupazione per la comparsa di vistose crepe lungo il manto stradale che ricopre l'adiacente ponte sulla ferrovia.

Ma oggi -colpo di scena! - sono iniziati dei lavori anche sul marciapiede di fronte. Si tratta, questa volta, di "posa tubazioni per alloggiamento cavi" da parte dell'ACEA.
Marciapiede ingabbiato, altra porzione della carreggiata interdetta al traffico.
Per ore sono state anche parcheggiate due betoniere al lavoro.

Ricordiamo che in quel punto la circolazione da anni è assai difficoltosa, raccogliendo il flusso proveniente dall'asse Via Satrico-Piazza Zama, penalizzato dall'incrocio con l'asse tangenziale (via Cilicia - via Acaia) e dal continuo proliferare delle soste in doppia fila.
E' possibile che non si riesca a stabilire una corretta programmazione dei lavori di scavo che eviti queste coincidenze?
Siamo certi che si sia tenuto conto della stabilità del ponte e della capacità della struttura di sopportare contemporaneamente sbancamenti, perforazioni e soste prolungate di mezzi pesanti?

martedì 23 marzo 2010

Hai un cane: non dimenticare i sacchetti!


Ore 20 e cinque. E' l'ora, per molti padroni di cani, della passeggiata serale per i "bisogni". All'angolo tra Piazza Zama e Via Siria una macchina della Polizia Municipale, ferma, i lampeggianti accesi. Scende un'agente, bionda, in borghese. Cortese e decisa si identifica esibendo il distintivo. Chiede di controllare il possesso dei previsti sacchetti per la raccolta delle "deiezioni". Un padrone li ha, un'altra pure. Il terzo, un ragazzo, ne ha appena utilizzato uno, l'ultimo. Inflessibile, la vigilessa multa il malcapitato: 250 euro, a norma della nuova ordinanza sul decoro urbano nel Comune di Roma.
Un'applicazione troppo rigida? Forse. Un eccesso, a fronte delle continue, piccole e grandi illegalità che tormentano la vita quotidiana nella nostra città? E' probabile.
Ma il vero errore che non bisogna commettere è quello di dire "perché punire me, se intanto si fa passare questo abuso e quell'altro, e l'altro ancora...".
Da tempo, come padrone di cane, cerco di rispettare questa semplice regola di educazione civica: sono, ovviamente, il più arrabbiato quando pesto "qualcosa" sul marciapiede, ma provo anche soddisfazione qualche vecchina, vedendomi raccogliere, mi dice: "bravo!".

Regionali 2010: risultati elezioni precedenti (e dove si vota quest'anno)


I RISULTATI DELLE PRECEDENTI REGIONALI (2000 e 2005)
2000
Nell'intera regione
Votanti 3.212.420 su 4.487.935 (71,58%)
STORACE 51,29%
BADALONI 45,97%
ALTRI 2,74%

Nel comune di Roma
Votanti 1.573.612 su 2.282.547 (68,94 %)
STORACE 49,87%
BADALONI 46,96%
ALTRI 3,17%

Nel IX municipio
Votanti 78.917 su 113.046 ( 69,81 %)
BADALONI 48,65%
STORACE 48,16%
ALTRI 3,19%

Nel quartiere Appio Latino
Votanti 39.032 su 55.558 (70,25 %)
STORACE 48,32%
BADALONI 48,30%
ALTRI 3,38%

2005
Nell'intera regione
Votanti 3.349.348 su 4.600.523 (72,80 %)
MARRAZZO 50,69%
STORACE 47,37%
MUSSOLINI 1,94%

Nel comune di Roma
Votanti 1.611.312 su 2.312.166 ( 69,69 %)
MARRAZZO 55,51%
STORACE 42,67%
MUSSOLINI 1,82%


Nel IX municipio
Votanti 78.368 su 110.611 ( 70,85 %)
MARRAZZO 57,09%
STORACE 41,26%
MUSSOLINI 1,65%


Nel quartiere Appio Latino
Votanti 38.502 su 54.944 ( 70,07 %)
MARRAZZO 56,60%
STORACE 41,85%
MUSSOLINI 1,55%


Sezioni elettorali 2010 (dal sito del comune)
QUARTIERE IX - APPIO-LATINO
Sezione n. 962 963 964 965 -- Via Sibari 3
Sezione n. 966 967 968 969 -- Via Beata Maria de Mattias 5
Sezione n. 970 971 972 973 974 975 976 977 996 997 998 -- Via Lusitania 16
Sezione n. 978 979 980 981 -- Via Ceneda 26
Sezione n. 982 983 984 985 -- Via Cerveteri 57
Sezione n. 986 987 988 989 990 Via Mondovì 16
Sezione n. 991 992 993 994 995 -- Via Mondovì 14
Sezione n. 999 1000 1001 1002 1003 1004 1005 1006 1007 1022-- Via Latina 303/a
Sezione n. 1008 1009 1010 1011 1012 1013 -- Via Tommaso Fortifiocca 84
Sezione n. 1014 1015 1016 1017 1018 -- Largo Pietro Tacchi Venturi 5
Sezione n. 1019 1020 1021 1023-- Via Latina 550

lunedì 22 marzo 2010

Qual è il "vero" Alberone ?

Dal forum del meraviglioso sito skyscrapercity.com propongo una foto dell'Alberone negli anni '30.
Per i partecipanti al forum il toponimo di Alberone deriva dal gigantesco pino che si vede in foto e che è stato tagliato pochi anni fa e non dall'albero al lato opposto dell'Appia, vicino al Caffè Alberone.

domenica 21 marzo 2010

Appia antica: mille abusi da abbattere, ma Alemanno frena


Apprendiamo, da "la Repubblica" di oggi, che sono oltre mille le demolizioni da effettuare "nel cuore dell'Appia Antica" bloccate dal mancato provvedimento di reiezione da parte dell'UCE.
Lo rivela Massimo Miglio, alla guida dell'ufficio antiabusivismo della Regione Lazio.
L' "UCE" è l'Ufficio Condono Edilizio del Comune di Roma che ha la responsabilità di controllo sulla correttezza del procedimento amministrativo delle pratiche di condono.
Scrive Repubblica: "richieste di condono palesemente abusive o finte restano congelate nei cassetti dell'ufficio comunale e si allungano i tempi per veder realizzato il progetto di un grande parco dell'Appia Antica senza abusi edilizi. E se sono mille gli abbattimenti sulla carta, di questi ben 43 potrebbero subito essere realizzati".
Alcuni riguardano l'Appio Latino (due in via della Caffarella).
Nell'ottobre del 2008 Massimo Miglio era stato rimosso dall'incarico di capo dell’ufficio comunale contro gli abusi edilizi dal neoeletto sindaco Alemanno; nel marzo 2009 Esterino Montino, Vice Presidente della Regione, ha posto Miglio alla guida del nuovo Ufficio antiabusivismo urbanistico edilizio della Regione Lazio.
Ma per chi ha a cuore la battaglia contro gli scempi urbanistici e per la difesa dell'ambiente arriva un'altra preoccupazione: la presentazione di un disegno di legge da parte di parlamentari del PDL (Atto Senato 2020) in materia di sanatoria degli abusi edilizi che riaprirebbe i termini per la presentazione delle domande di condono e allargherebbe la sanatoria anche agli immobili realizzati in aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico.
La Polverini avrà anche giurato davanti al premier di piantare milioni di alberi, ma con questa compagnia dubitiamo sia la scelta migliore per la politica ambientale della nostra regione.

venerdì 19 marzo 2010

Buone notizie dal Parco dell'Appia Antica


Dal sito del Ente Parco regionale dell'Appia Antica apprendiamo che sono finalmente iniziati i lavori di bonifica di un'area fortemente degradata compresa tra la ferrovia e Via Bitinia. "L’operazione di bonifica è finanziata con oltre 100 mila Euro dalla Regione nell’ambito del Patto Roma Sicura"- comunica l'Ente Parco - ed "è preliminare all’avvio dei nuovi progetti di sistemazione della valle Caffarella"
In effetti abbiamo potuto constatare il buon andamento dei lavori: due grandi contenitori per rifiuti ingombranti vengono giornalmente riempiti con materiali che vengono quindi eliminati dall'area verde.
Il Direttore del Parco, Alma Rossi, ha sottolineato come ci siano "ancora alcune situazione delicate da risolvere. Per esempio il Comune deve avviare gli atti per la cessazione dell’affidamento in custodia temporanea agli attuali occupanti di alcuni immobili".
Entro il 2012 sono previsti il restauro di alcune cisterne monumentali; il recupero di 2 casali con funzioni turistico-informative e di servizio; l’apertura di nuovi ingressi e il rifacimento di quelli esistenti; la sistemazione di nuovi sentieri e di nuove aree didattiche e di nuovi percorsi naturalistici.
Speriamo che tra questi interventi sia compresa la riattivazione del ponte che da via Cilicia porta alla Caffarella scavalcando la ferrovia, misura necessaria per tentare di iniziare a ricucire la ferita che il viadotto ha inferto al nostro quartiere.

Sindaco Alemanno stracci pure i protocolli ma faccia rispettare la memoria di Ivo Zini



Allora, ci siamo!
A quanto pare l'aver firmato un protocollo per la disciplina della propaganda elettorale che impegnava a non effettuare cortei non preoccupa il PDL. Segnalavamo la questione in un precedente post.
Ci è stato fatto notare che nel documento della Prefettura non erano specificati i firmatari. Forniamo, allora, la notizia , diramata dall'Adn Kronos il 21 febbraio, così come riportata in un sito "storaciano": "Alla riunione, presieduta dal prefetto Giuseppe Pecoraro, hanno partecipato: (...) Comitato elettorale Renata Polverini, (...) Popolo della Liberta’"
I cortei saranno due. Uno dal Circo Massimo; l'altro, composto dai"giovani" capeggiati dal ministro Giorgia Meloni, attraverserà l'Appio Latino,
Ecco il percorso ufficiale:
PARTENZA: Largo dei Colli Albani ORE 14.00
ITINERARIO: tutta la via Appia, Piazza Cantù, Piazza Alberone, Piazza di Ponte Lungo, Piazza Re di Roma, Piazzale Appio fino a Piazza San Giovanni.
Passeranno, quindi, a lato della storica sezione dell'Alberone, tuttora sede del circolo PD, di fronte alla quale una targa ricorda la memoria di Ivo Zini, simpatizzante di sinistra, ucciso dai fascisti il 28 settembre 1978 mentre era fuori dalla sezione del PCI a leggere "l'Unità" esposta in bacheca.
Chiediamo al Sindaco Alemanno, che spesso ha parlato di comprensione per le reciproche memorie di quegli anni e che non ha rispettato le regole previste per la campagna elettorale, di far almeno rispettare il ricordo di Ivo.