domenica 21 marzo 2010

Appia antica: mille abusi da abbattere, ma Alemanno frena


Apprendiamo, da "la Repubblica" di oggi, che sono oltre mille le demolizioni da effettuare "nel cuore dell'Appia Antica" bloccate dal mancato provvedimento di reiezione da parte dell'UCE.
Lo rivela Massimo Miglio, alla guida dell'ufficio antiabusivismo della Regione Lazio.
L' "UCE" è l'Ufficio Condono Edilizio del Comune di Roma che ha la responsabilità di controllo sulla correttezza del procedimento amministrativo delle pratiche di condono.
Scrive Repubblica: "richieste di condono palesemente abusive o finte restano congelate nei cassetti dell'ufficio comunale e si allungano i tempi per veder realizzato il progetto di un grande parco dell'Appia Antica senza abusi edilizi. E se sono mille gli abbattimenti sulla carta, di questi ben 43 potrebbero subito essere realizzati".
Alcuni riguardano l'Appio Latino (due in via della Caffarella).
Nell'ottobre del 2008 Massimo Miglio era stato rimosso dall'incarico di capo dell’ufficio comunale contro gli abusi edilizi dal neoeletto sindaco Alemanno; nel marzo 2009 Esterino Montino, Vice Presidente della Regione, ha posto Miglio alla guida del nuovo Ufficio antiabusivismo urbanistico edilizio della Regione Lazio.
Ma per chi ha a cuore la battaglia contro gli scempi urbanistici e per la difesa dell'ambiente arriva un'altra preoccupazione: la presentazione di un disegno di legge da parte di parlamentari del PDL (Atto Senato 2020) in materia di sanatoria degli abusi edilizi che riaprirebbe i termini per la presentazione delle domande di condono e allargherebbe la sanatoria anche agli immobili realizzati in aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico.
La Polverini avrà anche giurato davanti al premier di piantare milioni di alberi, ma con questa compagnia dubitiamo sia la scelta migliore per la politica ambientale della nostra regione.

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